![]() del 25 maggio 2001 Una task force in ogni regione italiana:
ecco chi sono e come funziona Arrivano i garanti ROMA Basta con inefficienze e soprusi. E non solo perché il fisco è cambiato. I cittadini avranno ora al loro fianco una task force di ben 54 garanti del contribuente, al quale potranno rivolgersi e che avrà il compito di difendere i loro diritti nei confronti dellamministrazione finanziaria. Un drappello di 36 garanti si è aggiunto ai primi 18 garanti designati a febbraio, tanto che ora sono 17 le regioni e la provincia autonoma di Trento ad aver attivato questo «ufficio» a tutela del contribuente. Allappello mancano ancora la Sardegna, la Calabria e la provincia autonoma di Bolzano dove, a dieci mesi dallapprovazione dello Statuto del contribuente, non è ancora stata insediata la terna di garanti fiscali. Per i contribuenti delle regioni in cui i garanti sono stati nominati comincia a diventare concreta la possibilità di difendersi da possibili errori ed angherie dellamministrazione finanziaria. Il garante potrà chiedere a singoli uffici di migliorare i propri servizi, ad esempio aprendo più sportelli per ridurre le code. Avrà possibilità di fare controlli sulla funzionalità delle diverse strutture ma soprattutto potrà richiedere al fisco chiarimenti che dovranno essere forniti entro il termine tassativo di 30 giorni. Avrà inoltre poteri disciplinari e potrà bloccare eventuali atti sbagliati dellamministrazione fiscale: è il caso di eventuali cartelle pazze. LE REGIONI GARANTITE: Le prime regioni ad attivare lufficio del garante per il contribuente sono state il Lazio, il Piemonte, la Toscana, la Campania, la Basilicata e le Marche. Lazio, Piemonte, Toscana, Campania, Marche, Basilicata. Ora il garante è operativo anche in Lombardia, Sicilia, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Puglia, Umbria, Valle dAosta, Abruzzo e nella provincia di Trento. CHI SONO: A guidare lufficio del garante è un organismo collegiale composto da 3 persone scelte e nominate dal presidente della commissione tributaria regionale. Per tutelare il contribuente la scelta viene effettuata solo tra particolari categorie. Per il presidente tra magistrati, professori universitari di materie giuridiche ed economiche, notai (sia a riposo sia in attività) mentre per gli altri due componenti potrà essere scelto tra dirigenti dellamministrazione finanziaria e ufficiali generali e superiori della Guardia di Finanza, a riposo da almeno 2 anni, nonché tra avvocati, dottori commercialisti e ragionieri. Lincarico ha durata triennale e può essere rinnovato una sola volta. COME CONTATTARLI: Lufficio del Garante, in questa prima fase di attivazione, potrà essere contattato presso le direzioni regionali delle entrate. Si può contattare per telefono, fax o inoltrando segnalazioni per iscritto. Si potrà anche prendere un appuntamento e illustrare i problemi più complessi di persona. POTERI DEL GARANTE: Il Garante potrà, su segnalazione dei contribuenti relativi a disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, prassi amministrative anomale o irragionevoli «o recita lo statuto del contribuente ogni comportamento suscettibile di incrinare il rapporto di fiducia tra cittadini e amministrazione finanziaria», chiedere documenti o chiarimenti agli uffici dellamministrazione finanziaria. Questi ultimi avranno 30 giorni per rispondere. Il Garante potrà inoltre attuare il meccanismo dellautotutela bloccando richieste anomale. Tra i suoi compiti anche quello di rivolgere raccomandazioni ai dirigenti degli uffici finanziari per migliorare i servizi. Potrà inoltre accedere agli uffici per controllare la funzionalità dei servizi e lagibilità degli spazi aperti al pubblico e richiamare gli stessi uffici al rispetto dei tempi per i rimborsi di imposta. Ma potrà anche eventualmente avviare procedimenti disciplinari nei confronti dei dirigenti dellamministrazione finanziaria che mettano in atto comportamenti che determinino pregiudizio per i contribuenti. CHECK UP SEMESTRALE: I problemi affrontati dal garante non rimarranno chiusi in un ambito privato fisco-contribuente. È infatti prevista, ogni sei mesi, la redazione di una relazione sullattività svolta. Si tratta di una sorta di check-up che dovrà essere inviato al ministro delle Finanze in carica nel quale potranno non solo essere individuati gli aspetti critici ma anche prospettate le soluzioni. Linformativa poi arriverà fino al Parlamento che sarà informato annualmente dal ministro sullattività dei garanti. |
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